Il gelato soft può essere un delizioso dessert da ristorante specialmente quando è pensato e servito nel modo giusto all’interno di location dove viene posta grande attenzione ai dettagli.
A confermare questi aspetti è il consultant chef Pier Giorgio Parini, che ha deciso di inserire il gelato all’interno dei menu di due locali di Cervia; Quimérico - ristorante e cocktail bar ispirato allo stile di vita di Formentera e Calupe, stabilimento balneare con offerta culinaria gourmet.
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I presupposti della scelta del gelato nei due menù nascono dalla passione di Pier Giorgio, che spiega: “Il mio rapporto con il gelato è di amore assoluto. Sono innanzitutto un consumatore assiduo, mi piace in tutte le sue forme”.
A questo primo aspetto si aggiunge il concept di ristorazione del Quimérico, basato su cibi freschi e voglia di stupire. È infatti un locale dove il cliente può recarsi anche più volte alla settimana per assaggiare pietanze diverse.
La cucina non è incentrata sull’estremo tecnicismo e sulla ricerca esasperata dell'estetica, quanto su una proposta giovane e curata.
Al Calupe Pier Giorgio Parini ha deciso di trasferire il concept creativo del Quimérico, nel contesto della spiaggia dove sorge il ristorante totalmente all'aperto.
Il fil rouge tra i due locali è proprio quello della freschezza delle proposte gastronomiche.
Le proposte di gelato all’interno dei due ristoranti
Quello proposto al Quimérico è un gelato a base di crema, realizzato con latte di pascolo, uova, zucchero di canna, miele, una vaniglia particolare con leggero retrogusto caramellato, una piccola percezione di fava tonka e una piccola aggiunta di salsa di soia.
Al Calupe viene invece servito un gelato fior di latte, a base bianca, ottenuta da latte di bufala che arriva da un piccolo produttore irpino, zucchero di canna e miele.
In entrambi i casi la soluzione scelta per offrire un prodotto più fresco e naturale possibile è quella del gelato soft.
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La risposta della clientela
Il feedback dei clienti del Calupe e del Quimérico è decisamente positivo. “All'inizio – spiega Pier Giorgio Parini - pensavamo fosse un limite l’idea di offrire un’unica opzione di gusto. Dopo poco tempo ci siamo resi conto, invece, che è stata una scelta vincente, puntando proprio sulla forza del gelato che proponiamo”.
Come tradurre un’idea di business in un piano vincente: la tecnologia Carpigiani
Nei due ristoranti – il Quimérico e il Calupe – è stata scelta la stessa soluzione tecnologica: 161 T G SP di Carpigiani. Si tratta della più compatta macchina monogusto a gravità, ideale anche per la produzione di sorbetti e frozen yogurt.
Il sistema di controllo elettronico Hard-O-Tronic® consente di impostare la consistenza desiderata in modo semplice e veloce. La vasca ha una capacità di 5 L e utilizza un sistema di alimentazione a gravità.
La macchina, compatta e a condensazione ad aria, può essere facilmente posizionata sul banco accanto ad altre attrezzature grazie al camino posteriore verticale. Grazie al kit opzionale di 18 frastagliatori, è possibile dare al gelato forme diverse e adatte ad ogni singola ricetta.
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